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Può succedere ovunque. Se non ottiene ciò che vuole, è insoddisfatto di un suo disegno o bisticcia con un compagno, scoppia subito piangere. E, alla lunga, mette a dura prova i nervi dei grandi.
Che fare?un po' di psicologia.
Che cosa è più importante? Il no dei bambini o quello dei genitori? Per i piccoli è facile dire di no: Non mangio, non dormo, non bacio,non vengo . Cominciano intorno ai 2 anni. Hanno bisogno di affermare se stessi e lo fanno con forza, a volte con prepotenza. Non è un capriccio, è un no “positivo” che esplode, automatico, dalla loro forza vitale. Lo dicono per crescere.